Skylon Concept Art |
SABRE Engine |
Decollo artistico |
L’obbiettivo di questa navicella sarà effettuare un grosso taglio sui costi necessari per arrivare nello spazio, incoraggiando cosi l’attività commerciale spaziale. Potrà infatti spedire ben 15 tonnellate di cargo. Questo da la possibilità a molte compagnie di portare in orbita satelliti a costi molto ridotti. Ma la stessa Skylon potrà essere usata, secondo gli sviluppatori, anche per missioni con astronauti o equipaggiamento per la Stazione Spaziale Internazionale.
Una volta completata la propria missione, la navicella potrà tornare sulla Terra sopravvivendo al rientro nell’atmosfera grazie allo speciale design, atterrando come un aereo normale. Questa riusabilità enorme rispetto alle vecchie soluzioni offre numerosi vantaggi e permette di abbassare notevolmente il prezzo di un kg da portare nello spazio. Le missioni potranno anche essere messe su molto più velocemente rispetto alle vecchie soluzioni.
Ritorno da una missione spaziale |
Anche se il progetto esisteva da tanto, non aveva mai ricevuto il consenso perché il progetto era rimasto molto “a grandi linee”. Adesso tuttavia, grazie ad un nuovo design e l’incredibile lavoro di sviluppo e progettazione fatto dalla compagnia Reaction Engines, la European Space Authority ha dato il permesso di costruire la navicella, valutando positivamente il design. “Non sono stati trovati impedimenti critici nel veicolo Skylon o nei motori SABRE che possano giustificare un blocco dei lavori per lo sviluppo ulteriore.” ha concluso il comitato.
Il prossimo passo della compagna sarà dimostrare nella realtà i motori SABRE. Questo sarà fatto con alcune prove importanti durante quest’estate.
Rendz.vous con la stazione spaziale della Reaction Engines |
Fonte: Link 2 Universe
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