venerdì 15 aprile 2011

La Boeing punta sul turismo spaziale

La nuova frontiera spaziale non è un nuovo sbarco sulla Luna ma il turismo nel cosmo. Su questo sta puntando l'amministrazione americana che insieme alla Boeing intende lanciare più massicciamente questa attività
Artistic Concept del veicolo Boeing
La Virgin Galactic dunque non sarà l'unica ad offrire gitarelle in orbita a facoltosi viaggiatori. La Boeing Company ha annunciato un progetto in associazione con la Space Adventures per offrire la possibilita' di un viaggio spaziale, a partire dal 2016, a chi sogna una avventura stellare e ha i soldi per poter acquistare il biglietto.

La Boeing sta sviluppando una capsula spaziale per trasportare gli astronauti della Nasa alla Stazione Spaziale Internazionale. La capsula ha sette posti: quattro saranno occupati da astronauti Nasa mentre gli altri tre saranno venduti ai turisti spaziali. La Space Adventures ha già venduto sette viaggi spaziali a turisti sulle capsule Soyuz. L'anno scorso Gui Laliberte', fondatore del 'Cirque du Soleil', ha pagato 40 milioni di dollari per un viaggio nella Stazione Spaziale Internazionale (dove e' rimasto otto giorni).

La Space Adventures non ha offerto dettagli sul costo dei futuri biglietti offerti ai turisti spaziali, ma un portavoce della compagnia ha detto che "saranno competitivi" con i prezzi di mercato. I voli dei turisti spaziali partiranno da Cape Canaveral (Florida) e faranno ritorno nella base di White Sands, nel New Mexico.

Il progetto sara' sviluppato in cooperazione con la Nasa. L'ente spaziale americano è al centro di un acceso dibattito sul suo futuro. L'amministrazione Obama ha bocciato i progetti del presidente George W. Bush centrati sulla esplorazione della Luna, e spinge invece sulla commercializzazione della industria spaziale. La Casa Bianca ha proposto un budget che prevede sei miliardi di dollari da investire nell'arco dei prossimi cinque anni nel campo della commercializzazione. Ma per ora ha trovato l'opposizione della Camera che ha approvato un bilancio che prevede solo 150 milioni di dollari l'anno (per i prossimi tre anni) alla Nasa per lo sviluppo del commercio spaziale. Il Senato sta esaminando un progetto di compromesso tra i due estremi, più vicino comunque alla linea della Casa Bianca.

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