venerdì 22 aprile 2011

Nasce in Olanda il primo space-liner europeo

L'economia spaziale nasce ufficialmente, i turisti spaziali inizieranno ad aumentare nel 2015.



Una volta si sarebbe detto : “E’ nata una stella!”.
Che sia una stella lo dovrà dimostrare in futuro; per il momento non possiamo non segnalare, con un certo stupore, la nascita di SpaceLinq, il primo operatore spaziale privato europeo.

SpaceLinq è nata in Olanda da una idea di un gruppo di investitori privati. La sua sede sarà presso l’aeroporto di Lelystad che verrà trasformato, secondo le intenzioni della società e se tutti i permessi verranno accordati, nel primo spazioporto europeo.

Lelystad è apprezzato per la sua posizione vicino al mare, perchè risiede nei pressi dello spazio aereo militare del Mare del Nord e quindi con ridotto se non nullo traffico aereo civile, ed anche perchè è ancora circondato da terreni disabitati e quindi con ancora molto spazio a disposizione.

E’ intenzione di SpaceLinq iniziare l’attività di volo molto presto, entro il 2015, con l’ambizione dichiarata di essere in grado di far decollare e rientrare dall’atmosfera il loro veicolo da qualsiasi aeroporto commerciale.

SpaceLinq si propone come interlocutore per realizzare voli suborbitali turistici nonchè voli per la ricerca scientifica come ad esempio lo studio della microgravitè, il telerilevamento, l’astronomia, la ricerca sul clima fino al lancio di satelliti di piccole dimensioni.

Non è stato detto molto sul velivolo. E’ stato dichiarato che il suo sviluppo tecnico ha portato il progetto ad un livello di maturità che rassicura gli investitori sul successo dell’iniziativa.

Lo spaceliner, in configurazione voli turistici, avrà posto per un pilota e per cinque passeggeri.
Lo schema dei posti vedrà la disposizione di due sedili anteriori e quattro posteriori.
La configurazione per le attività di ricerca vedrà la rimozione dei sedili posteriori e la loro sostituzione con le strutture atte a contenere i payloads delle attrezzature scientifiche.

Il velivolo utilizzerà motori a turbobetto, per le fasi di decollo ed atterraggio, mentre per l’arrampicata verso le quote sopra i 100 km di altezza farà uso di un motore a razzo alimentato a kerosene ed ossigeno liquido.
Verrà garantito un periodo in assenza di gravità di almeno 3 minuti.

Nonostante la crisi economica che sta colpendo tutti i paesi del mondo, si sta notando un crescente interesse nello sfruttamento commerciale dello spazio e forse si sta assistendo alla nascita di un nuovo settore, il settore dell’economia spaziale.
La crescente richiesta di voli spaziali ed il conseguente incremento del valore economico sta trasformando questo settore di nicchia in un settore consumer.
Da ciò nasce l’esigenza di crare un organismo indipendente che aiuti a sostenere la crescita, la reputazione ed il valore economico del settore spaziale.
L’International Space Transport Association (ISTA), con sede in Olanda a l’Aia, sarà destinata a svolgere tale ruolo.

Fonte: International Space Transport Association, AstronautiNEWS

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