venerdì 15 aprile 2011

Newton, Einstein, chi sarà lo scienziato del XXI secolo?

Noi percepiamo l'Universo a 4 dimensioni (tre per lo spazio e una per il tempo), ma ne esistono altre nascoste che le influenzano.
Diagramma a torta della composizione del cosmo
Configurazione dell'universo: 4% atomi, 21% materia oscura, 75% energia oscura.
Ogni tanto si fa confusione su cosa sia l'energia oscura e la materia oscura.

L'energia oscura ha effetto repulsivo ed è responsabile della superinflazione del nostro Universo: esso cresce del 5-10% ogni miliardo di anni.

La materia oscura invece, ha effetto attrattivo ed è il motivo per cui si formano i pianeti, le stelle, le galassie e ammassi di galassie.

La materia visibile (stelle, pianeti, ecc.) è infatti troppo scarsa per produrre concentrazioni di materia e si pensa quindi che l'universo sia costituito da 22% di materia oscura.

Molte le prove dell'esistenza della materia oscura, ma come direbbe Riccardo Giacconi (premio nobel 2002), qui abbiamo a che fare con dei fantasmi.

Se si guarda quindi la somma di tutta la massa ed energia che costituiscono l'intero Universo, circa il 74% è energia oscura, il 22% materia oscura e il rimanente 4% è quello che noi conosciamo, gli atomi.

Ultimamente si sta pensando di sostituire e o modificare Einstein: come lui corresse Newton, un'altra persona correggerà Einstein.
La relatività generale è stata testata con altissima precisione sulle scale caratteristiche del nostro sistema solare, dette anche scali locali.

Un esempio è il sistema di navigazione GPS, che non funzionerebbe senza correzioni relativistiche. Tutte queste misure però su scale ridotte in confronto a quelle tipiche dell'espansione dell'Universo, le cosiddette scale cosmologiche.
Secondo alcune teorie percepiamo l'Universo in quattro dimensioni, ma in realtà ce ne sono altre nascoste: quello che accade nelle extra-dimensioni può influenzare ciò che succederebbe nelle quattro a noi accessibili.

La soluzione:

Consiste nel passare a una maggiore precisione e aumentare le quantità dei dati sperimentali. Infatti al momento sia che si metta in campo l'energia oscura o che si ricorra alle modifiche citate, i dati non sono sufficienti per indicare una direzione precisa. Solo nuove osservazioni potranno diminuire le incertezze nelle quantità già misurate e misurarne delle nuove che aiutino a distinguere fra i vari modelli e a eliminarne alcuni.

Se fosse una partita di calcio, le squadre (le due teorie) sarebbero pari, ma andranno ai supplementari e, se non dovesse bastare, ai rigori. Si tratta solo un test di resistenza. Nei rigori la resistenza all'errore sarà molto decisiva, la teoria che sbaglia farà vincere il campionato alla rivale e rivoluzionaria.

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