sabato 16 aprile 2011

Non siamo "più" soli

L'equazione di Drake, con le opportune accuratezze, ci dice che nella nostra galassia ci sono circa 90.000 specie extraterrestri tecnologicamente evolute. Grazie alla sonda Kelper, si può arrivare a interessantissime conclusioni.
Area degli studi della sonda Kepler
L'immagine sopra riportata, mostra l'area presa in esame della sonda Kepler, al fine di cercare esopianeti simili alla Terra. Prima di descrivere gli ottimi risultati, inizio con un po' di storia.
Fin dall'antichità, i greci si domandavano su un'eventuale presenza di "posti" abitabili come la Terra, all'interno del nostro cosmo. Dopo moltissimi secoli, nel 1995, si è ottenuta una risposta affermativa, ma solo in parte.
Negli ultimi anni, grazie al veicolo lanciato dalla NASA il 7 marzo 2009 (Kepler) , sono stati trovati all'incirca 1235 pianeti. Di questi 1235, 19 sono maggiori del diametro di Giove, 165 assomigliano molto a Giove, 662 sono simili a Nettuno, 288 sono considerati delle "Superterra" e gli ultimi 68 sono come la Terra.
In quest'ultimi ci sono altissime possibilità di vita, e perchè no, di vita evoluta e magari anche tecnologicamente.

Per capire questo, però, ci vorranno degli anni, perchè bisognerà analizzare la luminosità del pianeta per capire se nell'atmosfera ci sono traccie di "attività" ( nel 2012 la sonda Kepler verrà aiutata dal telescopio nazionale Galileo). Ovviamente raggiungere il pianeta non è per nulla comodo, con le tecnologie attuali. Viste le Terre e le Superterre scoperte ci saranno almeno, secondo me, 2 nuove specie "sapiens".

C'è anche da ricordare che "il tempo" dei corpi celesti , è direttamente proporzionale alla loro distanza. Per farmi capire meglio, se il corpo è distante 200 mila anni luce, e noi lo vediamo come una Terra, non è detto che nel momento in cui ci si trova in questo luogo, si trovi l'habitat come lo si è osservato fino a pochi minuti prima ( supponendo che il viaggio duri 2 minuti, il che è impossibile): la luce del pianeta ha impiegato il numero di anni sopra elencati per arrivare ai nostri occhi.
"Siamo molto fortunati a vivere in questo momento della storia umana, in cui si stanno esplorando nuovi mondi", Carl Sagan.

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