venerdì 22 aprile 2011

Supercapacitori per un nanotech ecosostenibile

I supercondensatori (o supercapacitori) sono dispositivi che accumulano l'energia elettrica in due condensatori in serie a doppio strato elettrico EDL (Elettrochemical Double Layer).
Spiegazione degli ultracapacitori e del loro funzionamento
Questi condensatori a doppio strato, rispetto alle batterie elettrochimiche, non sono soggetti ad usura: sopportano più di 500 000 cicli di carica/scarica con una durata di vita minima di 10 anni, senza che la capacità si modifichi in funzione del tempo. Il più semplice tra questi dispositivi è formato da due elettrodi polarizzabili, un separatore e un elettrolita; il campo elettrico è immagazzinato nelle interfacce tra l'elettrolita e gli elettrodi. Le cariche elettriche si dispongono all’interfaccia elettrodo/elettrolita del SC in modo fisico e non si hanno processi chimici di ossido-riduzione. I supercapacitori sono interessanti per la loro elevata densità di potenza e per la loro grande durata; inoltre, l'immagazzinamento di energia è più semplice e più reversibile rispetto alle batterie convenzionali. Per questo motivo sono adatti ad integrare l'utilizzo delle batterie principali di una vettura elettrica, ma non a sostituirle completamente. Per la costituzione di supercapacitori ancora più performanti sono attualmente oggetto di ricerca diversi tipi di elettroliti organici, mentre su fronte degli elettrodi sono allo studio nanotubi di carbonio e film di carbonio nanostrutturato con elevata porosità rapportata alla bassa densità del materiale.

Fonte: Dieci alla meno nove

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