venerdì 13 maggio 2011

L'immenso oceano di lava di Io

A parte quelli terrestri, i vulcani di Io sono gli unici attivi nel sistema solare e producono un flusso di lava cento volte superiore a quelli del nostro pianeta
Il satellite di Giove, Io
In prossimità della superficie del satellite di Giove Io c'è un "oceano" di magma fuso o parzialmente fuso. A svelarlo è stata una nuova analisi dei dati trasmessi dalla sonda Galileo condotta da ricercatori dell'Università della California a Los Angeles, dell'Università della California a Santa Cruz e dell'Università del Michigan ad Ann Arbor, che firmano in proposito un articolo pubblicato su Science.

Si tratta della prima conferma diretta di questo strato di magma su Io e spiega perché questo corpo celeste sia il più vulcanico di tutto il sistema solare.

A parte quelli terrestri i vulcani di Io sono gli unici attivi e produttori di magma del sistema solare e generano un flusso di lava cento volte superiore a quello emesso dai vulcani del nostro pianeta. Inoltre, mentre quelli della Terra sono principalmente concentrati in quello che è noto come "l'anello di fuoco" del Pacifico, i vulcani di Io sono distribuiti su tutta la sua superficie.

L'oceano di magma avrebbe uno spessore di oltre 50 chilometri, costituendo almeno il 10 per cento del volume del mantello di Io, e avrebbe una temperatura di circa 1200 °C.

"Si ipotizza che anche la Terra e la Luna potessero avere, miliardi di anni fa, oceani di lava analoghi. Il vulcanismo di Io ci mostra come funzionano questi vulcani e apre una finestra nel tempo, che ci mostra che cosa può essere avvenuto sulla Terra e sulla Luna durante le prime fasi della loro storia", ha aggiunto Torrence Johnson, già membro del gruppo di scienziati che aveva progettato la missione Galileo.

La scoperta è stata resa possibile anche grazie a progressi in campo mineralogico, e in particolare alla scoperta che alcuni particolari tipi di roccia diventano in grado di trasportare significative correnti elettriche quando sono fuse. Queste rocce, dette ultramafiche, si ritiene che sulla Terra si siano formate in seguito alla solidificazione di magmi provenienti dal mantello. "Il magma bollente dell'oceano di Io è un conduttore milioni di volte più efficiente delle rocce che si trovano nella crosta terrestre", spiega Krishan Khurana, primo firmatario dell'articolo.
Fonte: Le Scienze

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