sabato 16 luglio 2011

La navetta spaziale con il telescopio incorporato

La compagnia spaziale commerciale XCOR Aerospace ha firmato un accordo, chiamato "Memorandum of Understanding" con il Planetary Science Institute (PSI), che permetterà alla navicella spaziale Lynx di portare in sub-orbita terrestre il telescopio Atsa Suborbital Observatory.

Artistic Concept della navicella Lynx della XCOR sopra la quale si trova montato l'Atsa Suborbital Observatory.
Il telescopio è progettato in modo particolare per poter essere usato durante voli ad altezze molto grandi con veicoli spaziali governativi o commerciali. Gli scienziati del PSI hanno spiegato che questa collaborazione porterà alla possibilità di fare osservazioni dallo spazio a costi bassi evitando tutto il sistema di lancio ed i limiti dati dall'operatività nello spazio.

"Il design del veicolo progettato dalla XCOR funziona benissimo con i nostro progetti di sviluppare un osservatorio in volo" ha spiegato Faith Vilas, scienziato del PSI e manager del progetto Atsa.

"La NASA ha fatto volare osservatori suborbitali per decenni su razzi senza personale umano. Le nuove piattaforme commerciali invece ci permetteranno di fare ripetute osservazioni con lo stesso strumento che verrà riportato a terra, senza bisogno di preparare razzi particolari tra un volo e l'altro" ha spiegato Luke Sollitt, scienziati affiliato alla PSI e co-inventore insieme a Vilas del Atsa Observatory. "Inoltre, questo significa che potremmo anche fare più osservazioni a distanza di poco tempo o avere multipli target."

La parola Atsa sta per "falco" nel linguaggio Navajo. L'osservatorio è ottimizzato per l'osservazione di oggetti nel sistema solare che si trovano vicino al Sole e che sono quindi difficili da vedere e studiare con osservatori già in orbita come Hubble o con osservatori a terra come i grandi telescopi.

"Questi sono target naturali per strumenti portati da razzi suborbitali, ma uno strumento guidato da umani montato su un veicolo così altamente riusabile offrirà molte opportunità" ha spiegato Mark Sykes, COE e direttore del PSI, che è anche astronomo planetario e si sta allenando per operare l'Atsa.

La navicella Lynx volerà verso lo spazio su una traiettoria di volo personalizzata e sarà in grado di arrivare in punti prescelti molto precisi, il che permetterà al sistema di Atsa ed al suo operatore di acquisire i target desiderati e far e le osservazioni pianificate. "Ci stanno contattando molti clienti che sono interessati alle osservazioni del sistema solare interno" ha spiegato Vilas. "Saremmo anche in grado di supportare le osservazioni di fenomeni e oggetti appena scoperti."

Il grafico mostra come verrà lanciato e come atterrerà la navicella Lynx della XCOR.
"Non vediamo l'ora di volare il sistema Atsa del PSI con la navicella Lynx. Sarà un'esperienza fenomenale. Le rapidi e flessibili operazioni della navicella permetteranno agli scienziati di scegliere target specifici di grande interesse e nell'arco di uno stesso giorno fare multipli sorvoli per fare osservazioni sempre più dettagliate in maniera rapida e a costi bassissimi, facendoli volare quando vogliono" ha spiegato Khaki Rodway McKee, manager della XCOR.

"Stiamo entrando in una nuova era dell'esplorazione spaziale umana, dove le compagnie private come la XCOR o come il PSI inizieranno a giocare un ruolo sempre più importante in certe aree, iniziando dai voli suborbitali, che ci riporta un po ai giorni del programma Mercury della NASA" ha spiegato Sykes.

Andrew Nelson, Chief Operating Officer della XCOR ha dichiarato inoltre che "In maniera molto simile ai primi giorni di internet, le comunicazioni mobile e le rivoluzioni dei social network hanno fatto sorgere nuovissime applicazioni, molto innovative, che attualmente hanno creato un mercato multi-miliardario, quindi vediamo questi primi sforzi privati, come i voli dell'Atsa come un primo passo chiave verso l'uso di veicoli nuovi che abbiano l'orbita come destinazione."

Fonte: Link2Universe.net,  psi.edu

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