Neutrino: il nuovo Flash? |
Se i neutrini viaggiassero alla velocità della luce impiegherebbero 2,4 millesimi di secondo per coprire la distanza (appunto 730 km) che separa il CERN di Ginevra dal Gran Sasso. Ma i dati raccolti negli ultimi tre anni dimostrano che i neutrini percorrono tale distanza in un tempo più breve (circa 60 miliardesimi di secondo): ciò prova che essi viaggiano ad una velocità superiore, sia pure di poco, a quella della luce.
Come osserva Sergio Bertolucci, Direttore scientifico del CERN, il risultato è talmente clamoroso da apparire incredibile: proprio per questo occorre ora un´ indagine più ampia, condotta con misure indipendenti, per essere assolutamente sicuri che non vi siano altre spiegazioni: "Una conferma del risultato potrebbe cambiare la nostra visione della Fisica".
Si intensifica la gara con gli scienziati americani che ripeteranno le misure in un esperimento tra il Fermilab di Chicago e un laboratorio underground vicino al confine canadese: il risultato è atteso tra circa tre anni.
di Claudio Pasqua
da http://www.disti.it/?IdNews=449
da http://www.disti.it/?IdNews=449
Ho trovato, sempre nello stesso sito, un commento interessante:
Ricordare sempre che i neutrini hanno massa, per cui se viaggiano a velocità superiore a quella della luce, si creano molte possibilità da analizzare:1)i neutrini viaggiano indietro nel tempo (coerente con relatività, coerente con meccanica quantistica, potrebbe essere un ponte tra le due visto che finora nel macrocosmo il tempo va solo in avanti);
2) i neutrini viaggiano a una velocità inferiore alla velocità limite c, che però bisogna trovare, visto che non è la velocità della luce nel vuoto ma è superiore (di quanto non si sa).
3) i neutrini, pur avendo massa, viaggiano alla velocità limite c, che è lievemente più alta di quanto si pensava prima. Qui salta tutta la relatività ristretta.
Se l'esperimento fosse confermato, Truman partirebbe dalla 1).
Quindi
un epic win per l’Italia, sia per il ruolo fondamentale dell’Istituto di Fisica Nucleare del Gran Sasso, sia per la notevole quantità di ricercatori italiani che lavorano nello stesso Cern. L’ennesima dimostrazione che la ricerca paga, e i ricercatori italiani ne sanno.
Che sia solo l’inizio di una rivoluzione della fisica moderna? In futuro il 23 Settembre 2011 sarà visto come l’inizio di una nuova era per il nostro modo di conoscere lo spazio? Avremo bisogno di una nuova rubrica sulla “Relatività post speedyneutrino”?
Fonte
Insomma, il neutrino, oggi 23 settembre 2011, fa parlare molto di se. Probabilmente oggi, questa pagina, avrà qualche visita in meno.
*: il grado di povertà è la massa della particella; l'automobile posseduta, è la velocità raggiungibile.
Nessun commento:
Posta un commento