Al fine ha rivolto un chiaro appello a Governo Federale, Industria e Università in tutto il Paese per convenire a uno sforzo congiunto e premiante, che inneschi una sorta di Rinascimento tecnologico industrialeche nutra le capacità competitive del Paese.
Con un budget d’avvio di 500 milioni di dollari, l’Advanced Manufacturing Partnership (AMP) sosterrà le tecnologie informatiche, le biotecnologie e le nanotecnologie, prefiggendosi alcuni goal principali:
In passato il forte sostegno del governo statunitense allo sviluppo industriale e tecnologico ha già dato prova della sua efficacia in comparti come la telefonia, l’aeromotive e il web. L’intento è adesso quello di accelerare le capacità di sviluppo tecnologico e di impiego di materiali innovativi, innalzandone la qualità e abbassando i costi. E soprattutto accorciando i tempi di passaggio dalla ricerca alla produzione, oltre a consentire l’accesso a un mercato come quello del nanotech anche a realtà minori, che possano con il loro contributo allargare il bacino di innovazione che alimenta la crescita delle nanotecnologie.
Con un budget d’avvio di 500 milioni di dollari, l’Advanced Manufacturing Partnership (AMP) sosterrà le tecnologie informatiche, le biotecnologie e le nanotecnologie, prefiggendosi alcuni goal principali:
- Rafforzamento delle potenzialità industriali interne nella bio-industria, energie alternative, sviluppo di batterie ad alte prestazioni, materiali composti avanzati.
- Dimezzare i tempi di sviluppo di nuovi materiali e nanomateriali riducendo significativamente i costi industriali correlati, per creare nuovi filoni industriali allo stesso modo in cui l’industria del silicio promosse l’informatica.
- Sviluppo di progetti nell’ambito della robotica che pongano gli Stati Uniti alla guida del comparto, per applicazioni nel medicale, nella sicurezza industriale, nella difesa e nell’aerospazio.
- Sviluppo di procedure industriali ad alta efficienza energetica, anche grazie all’impiego di nuovi materiali, per tagliare i costi produttivi e i consumi energetici.
In passato il forte sostegno del governo statunitense allo sviluppo industriale e tecnologico ha già dato prova della sua efficacia in comparti come la telefonia, l’aeromotive e il web. L’intento è adesso quello di accelerare le capacità di sviluppo tecnologico e di impiego di materiali innovativi, innalzandone la qualità e abbassando i costi. E soprattutto accorciando i tempi di passaggio dalla ricerca alla produzione, oltre a consentire l’accesso a un mercato come quello del nanotech anche a realtà minori, che possano con il loro contributo allargare il bacino di innovazione che alimenta la crescita delle nanotecnologie.
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