domenica 20 novembre 2011

Intervista a Caterina Carnovale: giovane chimica

Caterina è una ragazza di 29 anni laureatasi all'Università degli studi di Messina in chimica e tecnologie farmaceutiche. Nel 2010 ha conseguito il dottorato in chimica e sicurezza degli alimenti.
Dato che il 7 novembre s'è celebrato il giorno della nascita della Madame Curie, ho deciso di porre qualche domanda a Caterina per comprendere meglio i suoi rapporti con la chimica.
Madame Carnovale
Come reputi l'insegnamento che hai ottenuto in chimica a scuola? E per le materie scientifiche in generale?
Reputo che l'insegnamento ottenuto in chimica a scuola non sia stato sufficiente, ma probabilmente ciò non è correlato all'insegnante ma alla mancanza di laboratori adeguati che permettano di avere un adeguata visione di ciò che la Chimica rappresenta. La stessa cosa vale per le altre materie scientifiche.

Perchè, secondo te, la figura della ricercatrice viene vista con effetto repulsivo?
Credo che ciò sia dovuto alle svariate difficoltà che si incontrano durante il percorso che porta a raggiungere questo livello,vedi il numero limitato di concorsi e posti di ricercatore, l'incerto futuro e la mancanza di fondi da investire nella ricerca.

Perchè ti piace la chimica organica?
La Chimica Organica è da sempre stata una di quelle discipline affascinanti che con le sue molteplici reazioni ci obbliga a renderla partecipe della nostra vita.. a me piace perchè mi incuriosisce, perchè non è monotona, perchè mi da la possibilità di apprendere ogni giorno qualcosa di nuovo e soprattutto perchè non smette mai di stupirmi..

Che consigli puoi dare a chi divulga chimica? E per le scienze in generale?
Il mio consiglio è quello di cercare di divulgare la chimica e tutte le altre scienze con passione, cercando di stimolare l'interesse di chi si appresta a conoscere queste discipline.

Perchè, secondo te, la gente prova un senso repulsivo verso le materie scientifiche?
Questo senso di repulsione credo sia legato alle difficoltà che si riscontrano nel comprenderle, ma anche ad un preconcetto, oramai radicato nella mentalità dei giovani che cercano sempre la via più semplice per arrivare ai propri obiettivi

Convincimi a studiare ed apprezzare la chimica come se fosse la formula della felicità.
In realtà non ci sono delle parole che posso dire per spingerti ad apprezzare la chimica, credo che solo chi la sente parte di sè e chi non la considera solo come un lavoro, può amarla.


Grazie per la tua disponibilità Caterina, le tue risposte sono state molto dirette ed efficaci. C'hai mostrato, oltre ad avere un bel faccino, che la chimica chiede si molto allo studente ma restituisce moltissime sensazioni positive. E' vero anche che le prospettive in questi ambiti, al momento, non sono delle più rosee. Ma non è detto che la situazione non possa migliorare, anche perchè, diciamocelo, peggio di così non potrebbe andare.

Non resta che augurare una carriera migliore alla nostra giovane chimica!

Questo articolo rappresenta il mio contributo al "Carnevale della Chimica #11".

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