mercoledì 23 maggio 2012

Preview libro: La struttura delle rivoluzioni scientifiche

La nozione di paradigma sviluppata da Kuhn, su cui si centra tutta l'opera, parte da una innovativa definizione di scienza: per Kuhn, la "scienza normale" è una ricerca stabilmente fondata su uno o più risultati raggiunti dalla scienza del passato, ai quali una particolare comunità scientifica, per un certo periodo di tempo, riconosce la capacità di costituire il fondamento della sua prassi ulteriore. Gli elementi fondanti della scienza normale possono essere fissati in opere acclamate, come la Fisica di Aristotele o i Principia di Isaac Newton.

Trama:
La scienza "normale" si basa su un insieme di princìpi di fondo che non vengono messi in discussione, e sostanzialmente si prefigge di riconfermarli attraverso la loro applicazione. Secondo Kuhn, persino gli strumenti di misura con cui si svolge l'attività sperimentale sono in gran parte determinati dai princìpi accettati dalla scienza normale, e quindi tendono implicitamente a confermarne il sistema di concetti, ovvero farne un paradigma.

Attraverso un'analisi della storia della scienza, Kuhn giunge alla conclusione che i sistemi scientifici che si sono affermati come paradigmi sono caratterizzati da due elementi fondamentali: presentare risultati sufficientemente nuovi per attrarre un gruppo stabile di seguaci (distogliendoli da forme di attività scientifica contrastanti) e nello stesso tempo essere sufficientemente aperti da lasciare al gruppo di scienziati costituitosi su queste basi la possibilità di risolvere problemi di ogni genere. Kuhn riformula anche questo concetto dicendo che un paradigma rappresenta una "promessa di successo" nello studio di un problema, e la scienza normale da esso derivata è la realizzazione in più parti di tale promessa. Infine, il paradigma viene a configurare una scienza "matura" quando diventa abbastanza esoterico, ovvero quando definisce un'élite limitata di studiosi che possono vantarne una conoscenza profonda.
La visione di Kuhn ribalta l'immagine tradizionale della scienza come "esplorazione dell'ignoto": gli scienziati svolgono essenzialmente un lavoro di consolidamento e ripulitura dei principi del paradigma, focalizzandosi spesso su esperienze e casi "canonici" e adatti allo scopo.

Commento personale:
Libro interessante nonostante la sua complessità. Ho trovato difficoltà nel leggerlo, sia perchè la mia conoscenza su alcune tematiche trattate è limita, sia perchè il registro linguistico utilizzato è superato. Si tratta a mio avviso di un'opera da consultare, più che da leggere, in quanto diversi argomenti sono rivolti ad un pubblico di addetti ai lavori.

Voto personale: 6/10

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