martedì 4 settembre 2012

Legno nanotech al posto della plastica

Cellulosa nanocristallina, ricavata dalla pasta di legno promette di essere il prossimo nanomateriale delle meraviglie: trasparente, atossico per l’organismo, economico e con unaforza elastica fino a 8 volte superiore all’acciaio inossidabile, grazie alla fitta struttura di microscopici cristalli aghiformi.

Nanocellulosa in forma di gel, dalla lavorazione della pasta di legno.
La nanocellulosa si candida come sostituto di plastiche e metalli per realizzare parti automotive, per la produzione di display flessibili e componenti di computer, abbigliamento militare e vetro balistico, rendendo obsoleti i materiali plastici inorganici in un futuro non troppo distante.

Il processo produttivo del nuovo nanomateriale inizia con una lavorazione del legno tesa a purificarlo da componenti quali lignina ed emicellulosa, per essere poi ridotto a una poltiglia e idrolizzato con acidi per rimuovere le impurità, prima di essere concentrato in cristalli in unapasta densa da applicare sulle superfici come una laminatura, o lavorata in filamenti per formare nanofibre dure e resistenti che possono essere ridotte in una varietà di forme e dimensioni. Una volta essiccato a basse temperature, il nanomateriale è estremamente leggero, assorbente e un ottimo isolante.

Il nuovo nanomateriale è incredibilmente economico, la cellulosa è la risorsa naturale più abbondante in natura, e per la produzione della nanocellulosa non occorre nemmeno impiegare alberi interi: avendo infatti una larghezza di soli 2 nanometri, può essere ricavata da rami o segatura. “Stiamo trasformando rifiuti in oro” commentano presso la prima sede per la produzione industriale americana, nata lo scorso luglio nel Wisconsin e che venderà entro i prossimi due anni la nanocellulosa a pochi dollari al kg, aprendo la strada a una industria che potrebbe valere 600 miliardi di dollari entro il 2020. Una sola altra azienda per la produzione di NCC esiste già a Montreal dal novembre 2011, la CelluForce, che ad oggi ha già una produzione giornaliera pari a una tonnellata di nanocellulosa.
Nanocellulosa, NCC in cristalli fibre, resistente ed elastica, sostituirà plastiche e metalli in automotive ed elettronica.

Nonostante i fondi limitati, il settore delle nanotecnologie continua ad avanzare con scoperte rivoluzionarie. Quando ci si deciderà di dare un flusso costante a questa giovane tecnologia?

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