venerdì 15 aprile 2011

A caccia di esopianeti

L'esistenza di pianeti extrasolari (non appartenenti al sistema solare) fu ritenuta possibile fin dall'inizio del XVIII secolo: la prima ipotesi dell'esistenza di questi corpi celesti fu formulata, infatti, da Isaac Newton nel 1713. Ma la certezza della loro esistenza è piuttosto recente: è infatti solo dal 1995 che si hanno evidenze certe. E mentre scriviamo ne sono stati già individuati quasi 500.

Fino a poco tempo fa i pianeti scoperti erano principalmente di grosse dimensioni, di tipo gioviano per intenderci. Oppure a distanze dalla loro stella che non consentivano di ipotizzare la possibilità che potessero formarsi le condizioni adatte alla vita.

E' balzata invece recentemente alla cronaca la scoperta di un pianeta che potrebbe avere caratteristiche simili a quelle terrestri.

Il suo nome è Gliese 581 g e indica il quarto pianeta del sistema planetario della nana rossa Gliese 581 distante approssimativamente 20 anni luce dalla Terra. Una nana rossa è una stella più piccola e più fredda del Sole (3500 gradi Kelvin contro i 6000 del nostro Sole) ma abbastanza calda per poter garantire le condizioni che un pianeta, alla giusta distanza, possa avere le caratteristiche per ospitare la vita. Teniamo presente che parliamo della tipologia stellare più diffusa nell'universo: le nane rosse costituiscono infatti almeno il 67,5% di tutte le stelle presenti nella Via Lattea e recenti studi indicano che possano essere anche l'80%.

Sembra questo essere il miglior esempio di esopianeta di tipo terrestre orbitante nella zona abitabile del proprio sistema.


E una bella speranza per tutti coloro che hanno sempre sperato di trovare un pianeta che potesse fare supporre la possibilità dell'esistenza di qualche forma di vita esobiologica.


Link utili:
http://exoplanet.eu/
http://it.wikipedia.org/wiki/Lista_di_pianeti_extrasolari

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