La stazione con gravità artificiale della saga Star Trek (Deep Space Nine) |
Una stazione spaziale ideale avrebbe un raggio di 100 metri, qundi una circonferenza di 630 metri circa, supponiamo sia composta da 32 moduli agganciabili, ciascuno di essi sarebbe rettilineo e lungo 20 metri ed alto 5, qundi il tutto perfettamente compatibile con la stiva degli shuttle. Vista da fuori la struttura apparirebbe come un poligono regolare formato da 32 segmenti, mentre all'interno formerebbe un anello perfettamente circolare inscritto nel poligono regolare esterno. In pratica ogni singolo elemento visto da fuori è perfettamente rettilineo mentre al suo interno conterrebbe un arco di un anello.
Una volta assemblati tutti gli elementi la struttura verrebbe poi messa in rotazione per creare la gravità artificiale . La rotazione potrebbe poi essere interrotta durante le fasi di aggancio e sgancio degli shuttle.
Così facendo, si produrrebbe una forza mareale: la forza centrifuga che gli occupanti percepirebbero all' altezza della testa è diversa da quella che sentirebbero ai loro piedi. Se si immagina però una piattaforma rotante di 10 metri, la differenza tra testa e piedi in termini di gravità non sarà tanto grande, perchè l'altezza dell'uomo sarà il 10% del raggio. Tendo a precisare che per una stazione spaziale con gravità artificiale, c'è bisogno di un modulo abitativo (la piattaforma roteante) e di una corda che non permette alla struttura che permette la forza centrifuga di non vagare per lo spazio. Senza corda sarebbe come una trottola che va in tutte le direzioni, ma la trottola in questo caso deve restare ferma, o perlomeno seguire un'orbita ordinata.
E' possibile anche collegare due stazioni spaziali tramite due corde, rendendo il tutto però più complesso.
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