Concept artistico della sonda Juno mentre orbita vicino a Giove. |
Adesso che è finita anche la fase di caricamento del combustibile, la navicella è pronta al lancio per il 99%. Una volta che verranno completati i test di rotazione bagnata ed il montaggio delle coperte termiche, Juno sarà al 100% pronta per essere montata sul razzo Atlas 551 che la porterà nello spazio.
La missione Juno è stata sviluppata nell'ambito del Programma New Frontiers, che prevede la realizzazione di missioni spaziali altamente specializzate e ad un costo medio (non superiore ai 700 milioni di dollari).
Quello che Juno cercherà di studiare e capire sarà:
* capire le proprietà strutturali e la dinamica generale del pianeta attraverso la misurazione della massa e delle dimensioni del nucleo, dei campi gravitazionale e magnetico;
* misurare la composizione dell'atmosfera gioviana (in particolare le quantità di gas condensabili come H2O, NH3, CH4 e H2S), il profilo termico, il profilo di velocità dei venti e l'opacità della nubi a profondità maggiori di quelle raggiunte dalla sonda Galileo;
* investigare sulla struttura tridimensionale della magnetosfera dei poli.
Giove si è formato, nel Sistema Solare, più o meno nello stesso periodo in cui si è venuto a formare il Sole. Condivide infatti con la nostra stella molti tratti della sua composizione chimica. Riuscire a capire meglio Giove ci permetterà di migliorare moltissimo i nostri modelli sulla formazione dei sistemi planetari e la nascita di nuove stelle. Questa missione contribuirà moltissimo all'avanzamento delle nostre conoscenze sull'origine del sistema solare e quindi anche sulla nostra origine.
Gruppo di ingegneri che lavora ai panelli solari di Juno. |
Infine, Juno sarà la prima missione diretta oltre la Cintura degli Asteroidi ad avere come sistema di generazione elettrica, dei panelli solari invece che dei generatori termoelettrici a radioisotopi. I giganteschi panelli solari di Juno sono in grado di raccogliere tantissima luce con un'efficienza quasi 20% più alta rispetto alle precedenti missioni con panelli solari. Quando la sonda sarà intorno alla Terra, riuscirà a produrre 80kw con i suoi panelli solari, mentre quando arriverà a Giove, l'energia raccolta potrà produrre circa 400 w di potenza.
L'arrivo è previsto tra 5 anni, nel 2016 e la sonda verrà, per la prima volta, inserita in un'orbita polare intorno a Giove, con un periodo di 11 giorni. La missione si concluderà nel 2017, dopo aver completato 32 orbite intorno al gigante gassoso.
Fonte: Link2Universe
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