lunedì 29 agosto 2011

SpaceX: Uomo Su Marte Nel Nostro Prossimo Futuro

Elon Musk, presidente e fondatore della compagnia spaziale privata SpaceX, non è uno che si accontenta dei propri successi; ha infatti in mente di continuare a spingere il futuro dei voli spaziali commerciali privati come mai prima. Quanto esattamente? Beh lo si nota dalle sue ultime dichiarazioni, in cui ha spiegato come la società SpaceX sta pianificando missioni umane verso il pianeta rosso per il futuro prossimo.

Illustrazione di una possibile missione SpaceX verso Marte.
Musk ha sottolineato che probabilmente gli umani arriveranno su Marte nei prossimi 10-20 anni. Ha poi spiegato che è razionalmente ovvio il perché abbiamo bisogno di diventare una specie multi-planetaria. "Alla fine, è vitale che ci incamminiamo su una via per diventare una specie multi-planetaria," ha spiegato Musk. "Se non lo facciamo, il nostro futuro non è molto brillante, resteremmo semplicemente sulla Terra finché qualche disastro ci fa estinguere."

Capsula Dragon in orbita intorno alla Terra.


L'annuncio dei nuovi intenti futuri è stato fatto da Musk durante la riunione del American Institute of Aeronautics and Astronautics (AIAA) che si è tenuta a San Diego, California.

SpaceX userà probabilmente i razzi Falcon Heavy, la cui costruzione è già avviata e dovrebbero essere lanciati per la prima volta tra la fine del 2012 e l'inizio del 2013.
Menre i razzi Falcon 9 usati attualmente hanno 9 motori per la prima fase del lancio, il Falcon Heavy avrà un design triplo simile al razzo Delta IV Heavy, della NASA, e userà 27 motori Merlin. Si stima che il Falcon Heavy potrà portare in orbita tra 12 e 15 tonnellate metriche.

Uno schema che mostra i primi dettagli rilasciati sulla capacità dei prossimi razzi che verranno sviluppati in casa SpaceX. 
Secondo le prime voci, il veicolo che verrebbe usato per una missione verso Marte, sarebbe una derivazione dell'attuale navicella spaziale della SpaceX: Dragon. Infatti, il progetto è stato già nominato "Red Dragon".

La NASA attualmente sta pianificando di spedire i primi astronauti verso un asteroide entro il 2025 e verso Marte durante gli anni '30. Se i piani di SpaceX funzioneranno, la loro soluzione sarebbe estremamente più veloce di quanto ha in mente la NASA.

Da quando ha iniziato le proprie attività, SpaceX ha già avuto numerosi grandi successi. E' già riuscita a lanciare due dei suoi razzi pesanti Falcon 9 in orbita, il secondo del quale ha portato la prima navicella Dragon in orbita. La navicella ha orbitato per un po la Terra con successo, ed è stata recuperata dal Oceano Pacifico. Questa impresa, per adesso, è sempre riuscita soltanto a governi di grandi nazioni, e a prezzi decine di volte più grandi.

L'alleanza NewSpace, che contiene 17 compagnie spaziali private attive, tra cui anche la SpaceX, sta lavorando per spingere avanti il contratto COTS (Commercial Orbital Transportation Services), da 1.6 miliardi di dollari, che hanno con la NASA. Questo contratto ha fornito dei finanziamenti a diverse compagnie, per aiutarle a sviluppare parte della loro tecnologia, e riuscire a creare una nuova generazione di razzi e navicelle per andare in bassa orbita terrestre, mentre la NASA sviluppava i nuovi razzi e navicelle per andare fuori dall'orbita, verso la Luna, Asteroidi e Marte. Ora però, la più forte tra le compagnie NewSpace, la SpaceX, ha espresso piani che vanno ben aldilà del semplice contratto COTS, e sta spingendo per accelerare i tempi di riuscita.
Il programma iniziale, prevedeva un volo della navicella Dragon verso la Stazione Spaziale Internazionale nel mese di Dicembre, ma senza un attracco, soltanto per mettere alla prova tutti i sistemi della navicella e per essere sicuri che tutto funziona. Tuttavia, la SpaceX ha chiesto e ha ottenuto da parte della NASA il consenso di unire la missione dei test a quella dell'attracco effettivo in una sola uscita. Il consenso c'è, anche se non ancora ufficiale, perché manca un nulla osta da parte della Russia, partner principale per la Stazione Spaziale Internazionale.

Atterraggio Red Dragon sulla superficie di Marte.
L'annuncio da parte di Musk, presso la AIAA, segna una rapida espansione del settore privato in generale e in particolare della crescita di SpaceX, che potrebbe riportare astronauti NASA nello spazio già dall'anno prossimo, ad un solo anno di distanza dalla chiusura del programma Shuttle.
Per quanto riguarda una missione verso Marte, la destinazione è una che vive nell'immaginario collettivo e nei programmi a lungo termine di tutte le grandi agenzie spaziali e del pubblico, ma per anni il progresso in quella direzione è stato lento se non inesistente.
La SpaceX deve ancora trovare la soluzione a molti problemi per una missione così complessa, e la navicella, Red Dragon, non è ancora nata neanche come prototipo. Ma è anche vero che la SpaceX è una società che non ama perdere tempo o fare annunci scandalistici. Era il 2010 quando fu lanciato il primo razzo Falcon9, e mesi dopo fu lanciata anche la navicella Dragon, ora, un anno dopo, potrebbe avvenire il primo attracco alla ISS e dall'anno prossimo potrebbero iniziare le prime missioni ufficiali, con cargo e passeggeri.

Navicella Dragon esposta dopo il suo ritorno dall'orbita terrestre, nella prima missione ufficiale.
da
http://www.universetoday.com/88060/spacex-mars-is-our-future/

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