Marte vista dall'atmosfera. |
Tuttavia, se c'è una cosa che abbiamo capito nei ultimi decenni, con la costruzione della Stazione Spaziale Internazionale, è che per grandi imprese serve una collaborazione internazionale. Allo stesso tempo, negli ultimi anni si sono affacciati, molto forti, sulla scena internazionale, anche altre potenze, come l'ESA e la nuova Agenzia Spaziale Russa, la Roskosmos. Sono proprio queste due che hanno da poco annunciato l'intenzione di lavorare insieme per spedire i primi astronauti su Marte.
Durante una conferenza stampa fatta a Mosca mercoledì, Jean-Jacques Dordain ha dichiarato che l'ESA e la Roskosmos collaboreranno nello sforzo comune di arrivare su Marte.
Naturalmente non ci sono state date o programmi solidi a riguardo, ma l'annuncio di Dordain, sottolinea una cosa forse fondamentale: Arrivare su Marte è un passo molto grosso per l'umanità intera e la collaborazione internazionale dovrebbe essere essenziale, sia dal punto di vista simbolico che economico.
La collaborazione tra le due agenzie spaziali non è nuova e oltre a diverse sonde create in comune, c'è anche un progetto comune creato proprio pensando ad una futura esplorazione di Marte: Si tratta di Mars500. La simulazione di 520 giorni di missione fino al Pianeta Rosso, portata avanti dal Istituto per Problemi Biomedici, in Russia, con un forte coinvolgimento dell'ESA.
Solitamente, quando pensiamo a grandi imprese nel campo dell'esplorazione spaziale, ci viene in mente subito la NASA. Se poi pensiamo ad astronauti su altri pianeti, in qualche modo, nell'immaginario collettivo, c'è l'immagine di astronauti americani. Tuttavia, se c'è una cosa che abbiamo capito nei ultimi decenni, con la costruzione della Stazione Spaziale Internazionale, è che per grandi imprese serve una collaborazione internazionale. Allo stesso tempo, negli ultimi anni si sono affacciati, molto forti, sulla scena internazionale, anche altre potenze, come l'ESA e la nuova Agenzia Spaziale Russa, la Roskosmos. Sono proprio queste due che hanno da poco annunciato l'intenzione di lavorare insieme per spedire i primi astronauti su Marte.
Durante una conferenza stampa fatta a Mosca mercoledì, Jean-Jacques Dordain ha dichiarato che l'ESA e la Roskosmos collaboreranno nello sforzo comune di arrivare su Marte.
Naturalmente non ci sono state date o programmi solidi a riguardo, ma l'annuncio di Dordain, sottolinea una cosa forse fondamentale: Arrivare su Marte è un passo molto grosso per l'umanità intera e la collaborazione internazionale dovrebbe essere essenziale, sia dal punto di vista simbolico che economico.
La collaborazione tra le due agenzie spaziali non è nuova e oltre a diverse sonde create in comune, c'è anche un progetto comune creato proprio pensando ad una futura esplorazione di Marte: Si tratta di Mars500. La simulazione di 520 giorni di missione fino al Pianeta Rosso, portata avanti dal Istituto per Problemi Biomedici, in Russia, con un forte coinvolgimento dell'ESA.
Equipaggio del MARS 500 dopo 13 mesi all'interno dell'ambiente dove vivono rinchiusi. |
Attività Extra-Veicolare degli astronauti del MARS 500, su un pianeta Marte simulato. |
Per adesso tutte le grandi agenzie spaziali del pianeta, dalla NASA, all'ESA e ROSKOSMOS, fino all'Agenzia Spaziale Cinese, hanno espresso il desiderio più o meno esplicito di puntare verso una missione con astronauti nella direzione di Marte, ma la verità è che lo sforzo necessario sarebbe molto maggiore di quello intrapreso dagli USA per arrivare sulla Luna, ed è molto probabile che nessun governo sia in grado di finanziare, singolarmente un tale sforzo. I limiti non sono soltanto finanziari comunque, ma anche tecnologici e scientifici. Per superare questi serve una grossa comunità scientifica molto dinamica, e questa si ha soltanto a livello di una vasta collaborazione internazionale. I vantaggi di avere una collaborazione così vasta non arrivano solo nel senso di una diminuzione del prezzo finale, ma anche di una miglior reattività ai problemi, e la possibilità di risolverli più velocemente e prima.
Inoltre, una simile collaborazione offrirebbe a tutta l'umanità la sensazione di uno sforzo umano, per la prima volta nella storia. Il primo umano su Marte, dovrebbe forse portare una bandiera della Terra, non di una delle sue nazioni.
Fonte
da
http://en.rian.ru/science/20110817/165853325.html
http://news.discovery.com/space/russia-and-europe-to-send-man-to-mars-110818.html
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