Illustrazione artistica del pianeta Kepler-16b, il primo pianeta scoperto in orbita intorno a due stelle. |
Keplero-16b, situato a circa 200 anni luce dalla Terra, è un pianeta gassoso che ha una massa pari a un terzo e un diametro pari a tre quarti di quelli di Giove e orbita attorno alle sue due stelle a una distanza analoga a quella di Venere dal Sole, con un periodo di 229 giorni. Tuttavia, dato che, con una massa rispettivamente pari a 0,6 e 0,2 masse solari, entrambi i soli di Kepler-16b sono più piccoli e freddi della nostra stella, la temperatura superficiale è decisamente più bassa, oscillando fra i 170 e i 200 K.
La scoperta del pianeta è stata possibile in seguito all'osservazione del complesso schema di variazioni di luminosità e di eclissi delle stelle rilevato dalla sonda Kepler, ma per poter giungere alla conclusione che si trattava di un singolare sistema planetario, i ricercatori hanno avuto bisogno di un supplemento di informazioni che sono riusciti ad ottenere grazie all'uso del Tillinghast Echelle Spectrograph (TRES) montato sul telescopio da 60 pollici dello Smithsonian Astrophysical Observatory, in Arizona. I ricercatori hanno così scoperto che le due stelle orbitano una intorno all'altra ogni 41 giorni a una distanza media di 34 milioni di chilometri.
“Ci sono stati diversi studi teorici sulla formazione di pianeti in dischi attorno a stelle binarie strette”, conclude Gratton. “Le simulazioni mostrano che questo è possibile, anche se potrebbe essere difficile produrre pianeti molto più grandi di Saturno. Kepler-16b ha una massa simile a Saturno, quindi non contraddice questi studi. Sarebbe naturalmente importante scoprirne altri, in modo da poter verificare meglio se i modelli siano corretti o meno”.
Per anni si è parlato della possibilità di trovare pianeti terrestri in questo sistema, e questa nuova scoperta è sicuramente un bel incoraggiamento per cercare ancora.
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