domenica 1 gennaio 2012

Nanoparticelle per la diagnosi del Parkinson

Elettrodi ricoperti di nanoparticelle di carbonio sono in grado di individuare livelli di dopamina in campioni di liquidi biologici, al fine di diagnosticare in maniera precoce la presenza didisturbi a carico dell’apparato nervoso come il Parkinson.


Elettrodi ricoperti da coating di nanoparticelle di carbonio per rilevare disturbi del sistema nervoso come il Parkinson
La dopamina è infatti un neurotrasmettitore normalmente presente nei fluidi corporei, ma in concentrazioni molto basse che ne rendono difficoltosa l’individuazione, e la cui deficienza è però indice di gravi disturbi del sistema nervoso.

Ricercatori dell’Istituto di Chimica e Fisica dell’Accademia Polacca delle Scienze a Varsaviahanno prodotto un nuovo tipo di elettrodi, che grazie a un coating a base di nanoparticelle di carbonio sono in grado, variando la carica elettrica e la reazione delle sostanze che entrano a contatto, è in grado di determinare la presenza di dopamina, anche in presenza di agenti di disturbo come l’acido urico e ascorbico, o il paracetamolo, che interferiscono nell’individuare la presenza di dopamina con i normali sistemi diagnostici, che sono oltretutto costosi e poco diffusi.

I nuovi elettrodi consistono di molteplici strati alternati di submicroparticelle di silicio, della grandezza tra 100 e 300 nanometri, e di nanoparticelle di carbonio della grandezza di 8-18 nanometri, e possono essere prodotti a basso costo e usati per sostituire gli elettrodi delle attuali strumentazioni in dotazione negli ambulatori. Il nanocoating a base di nanoparticelle di carbonio consente di rilevare la presenza di dopamina, che sotto stimolazione elettrica dei campioni reagisce così in maniera differente, permettendo di separare i segnali di risposta della dopamina, in genere mascherata da quelli delle altre sostanze presenti. I ricercatori sono al lavoro per affinare ulteriore la sensibilità dei nuovi elettrodi coperti di nanoparticelle, che potrebbero rivelarsi un ottimo strumento per la diagnosi precoce di disturbi degenerativi come il Parkinson.

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