mercoledì 15 febbraio 2012

Il linguaggio del poco comune

Adolescenza e scienza vanno tanto d'accordo quanto il cesio nell'acqua. Eppure quando si è bambini si è molto curiosi. Purtroppo durante il periodo sopra citato si perde una grossa parte di questa essenza profondamente umana. Come pretendiamo di costruire un futuro migliore se non si crea l'ambiente ideale per far nascere nuove domande e dare nuove, straordinarie risposte?


La bellezza della creatività
è risucchiata da un Buco Nero.
Che cosa sta succedendo alla società umana? Perchè, nonostante Internet e l'enorme accessibilità delle informazioni in rete, la conoscenza scientifica non è superiore (o quasi per nulla superiore) a quella di sessant'anni fa?
Parto con le mie solite premesse.
Quando si è fanciulli non si è consci di avere molto domande a cui non si sa dare una risposta. Personalmente me ne sono accorto il 18 marzo scorso, quando ho effettuato il mio incontro Progetto Cosmos. L'esperienza che ho fatto è stata formidabile perchè ogni volta che ci penso scopro qualche dettaglio in più dei ragazzini. L'infanzia è il fervore dei perchè, l'adolescenza è il fervore degli ormoni. Credo fermamente che i bambini siano l'incarnazione dell'essenza di uno scienziato: la curiosità. Da quello che sto constatando da mesi, questo fuoco interiore viene placato sempre più dai Sistemi che ci si ritrova ad affrontare. Il Sistema scolastico della scuola elementare è decisamente il più morbido. Dall'esperienza di crescita che ho fatto, mi sono accorto che più avanti si va, più lo spazio per le idee e per la creatività viene ristretto se non completamente eliminato. Non dico assolutamente nulla di nuovo. Ad un certo punto ci si accorge che le "cose" vanno imparate in un certo modo e se non si fa così si ha un brutto voto e se questo succede i genitori tendono a prendere provvedimenti poco felici: questo potrebbe portare ad una diminuzione di benessere. E quel modo è standardizzato, non esistono varianti. Non esistono I metodi di studio. Esiste il metodo di studio che può permetterti di andare bene a scuola. Se a tuo avviso hai un buon metodo di studio, poco importa al sistema, i tuoi voti non lo dimostrano. Come dimostrarlo? Non si può, la Società si limita ai fatti, e le interpretazioni non vengono nemmeno ascoltate. Ma come si può fare questo? Lo si fa e basta, ha funzionato per due secoli, non vedono perchè dovrebbe essere cambiato.

Come mai tanti studenti vanno male a scuola? Come mai il sistema scolastico funziona bene per alcuni ma malissimo per tanti?
Ebbene le risposte ci sono già. Ma spesso ciò che viene ipotizzato e considerato come un'idea poco comune, viene attualizzato dopo molto tempo o persino scartato. Dopo di tutto la colpa non è di nessuno. O quasi.

Neolitico, l'uomo inizia a praticare l'agricoltura.
I bipedi pensanti passano da una vita nomade ad una sedentaria. Pian piano iniziano ad instaurarsi i primi insediamenti e le prime comunità. Oggi noi conosciamo tutto questo come Città, paesi, metropoli.
Tutt'ora ci ritroviamo ancora in quella trappola epica che non ha di certo giovato all'individuo ma alla specie. Bene! Ma quindi qual è il problema?
Come ho detto, il tutto ha giovato solamente alla specie. Ma non poteva esserci un altro modo per conoscere il progresso come noi lo conosciamo? Il progresso molto probabilmente non è un prodotto del sedentarismo.
La vita nomade con la sua caccia e la sua raccolta, apriva molte porte per quanto riguarda l'esplorazione. Quest'ultima viene ancora prima di umanità. Umanità è soprattutto esplorazione.
Gli umani per antonomasia sono i bambini, a cui vengono presentati moltissimi ambienti in cui poter viaggiare, sorridere, fare quelle filastrocche che iniziano con "Facciamo che io ero". I bambini sono i nomadi della nostra civiltà e Noi non stiamo facendo altro che incatenarli su una sedia e dire loro quello che devono fare e quello che non devono fare.
Ma è corretto? Riflettiamoci.
Perchè mai i bambini devono diventare adulti e gli adulti non devono diventare bambini?
Prima di tutto c'è da sfatare un grosso mito. Queste due "età" hanno tutto in comune: si commettono gli stessi errori. Gli adulti cercano solamente di mascherarli- nella maggior parte dei casi-, i bambini no. Gli adulti sono dei bipedi ben vestiti con la creatività sigillata e imbustata chissà dove.
Il loro unico scopo è il lavoro. Vivono per lavorare e per guadagnare, trascurando spesso la loro salute. Il paradosso è che spesso i soldi che hanno guadagnato con tanta fatica vengono persi per recuperare la salute che si è persa lavorando eccessivamente/assiduamente. Quando si toglie il lavoro a questi individui, si perdono. Cosa faranno durante questo brutto peridoo? Non lo sanno nemmeno loro. La maggior parte delle professioni non fanno altro che sterilizzare la mente degli umani. Chi non si chiuderebbe mentalmente a svolgere dei lavori monotoni? Nessuno, credo.

Atei si nasce, cattolici si diventa
Riassumendo, ho tentato di dire che tutti i bambini sono scienziati e un po' troppi adulti si comportano da robot da catena di montaggio. Vi sentite offesi, uomini e donne di mezza età?
Il Sistema è il responsabile di queste atrocità e così lo è chi lo segue o lo esegue. La cultura e l'educazione dei genitori discende pur da qualche parte. I simboli religiosi presenti nei locali pubblici fanno la loro sporca parte. Non è vero? Se in ogni classe dovesse esserci un simbolo rappresentante una falce e un martello, le persone all'interno non sarebbero influenzate da esso? Forse non tutti.

Un saggio all'auto-distruzione?
Dopo tutto io sto parlando delle maggioranze. Nei bar di solito gli anziani parlano della politica marcando solo ed esclusivamente gli aspetti negativi.
Non riescono proprio a trovare dei lati positivi, eppure ce ne sono.
A tutti è capitato (fortunatamente) di avere degli ottimi insegnanti. La questione fondamentale è saperli riconoscere e apprezzare per quello che fanno e per come lo fanno.
Ma il sistema non prevede questo.


Siamo tutti dei secchioni, veniamo costretti in ogni modo a riempirci d'acqua.
Ma cos'è l'acqua?

1 commento:

  1. Gran bell'articolo, sono d'accordo con gran parte di ciò che hai scritto. Tristemente il nostro sistema, che riguardi o no la scuola, è stato influenzato fin dal passato dalla Chiesa e quindi sappiamo come si atteggiava nei confronti di chi praticava liberamente la scienza. Oltre a questo c'è il continuo bombardamento mediatico che manda in onda format che recludono sempre di più la curiosità. A questo si aggiunge la censura nelle scuole, alcuni libri di scuola ad esempio sintetizzano al massimo le informazioni, e questo limita l'assimilazione di nuovi dati. Purtroppo andrebbe rivisto tutto, partendo dalla società stessa.

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