sabato 10 marzo 2012

Il nuovo catalogo Chic degli esopianeti

Oramai la missione Kepler non fa più notizia: il primo catalogo, è stato rilasciato a Giugno del 2010 e conteneva ben 312 candidati, identificati in appena 43 giorni di osservazioni. Il secondo catalogo, rilasciato nel Febbraio del 2011, è un catalogo cumulativo che contiene 1.235 candidati scoperti nei primi 13 mesi di missione.  Oggi, il team ha presentato un catalogo contenente 1.091 nuovi candidati esopianeti identificati nei primi 16 mesi di osservazione, tra il Maggio 2009 ed il Settembre 2010.

Una rappresentazione artistica del sistema solare Kepler-10, in cui orbitano due pianeti.
Il telescopio orbitante Kepler è stato lanciato nel 2009 proprio con il compito di esplorare una regione della Via Lattea allo scopo di individuare possibili pianeti al di fuori del nostro Sistema solare. Il nuovo studio aggiunge altri 1.091 possibili pianeti, portando il totale a 2.321.
Ronald Gilliland, astronomo alla Pennsylvania State University, membro dell'équipe della missione Kepler e co-autore della ricerca, dichiara "statisticamente abbiamo buone ragioni per ritenere che circa il 90% di questi corpi celesti siano davvero pianeti”. Finora l'équipe ha sancito ufficialmente l'esistenza di 61 pianeti extrasolari, tra cui uno simile alla Terra che orbita intorno alla sua stella a una distanza adeguata per permettere la vita.  Il catalogo cumulativo contiene adesso ben più di 200 pianeti Terrestri e più di 900 che sono più piccoli di una grandezza due volte la Terra. Dei 46 candidati scoperti in una zona abitabile intorno alla propria stella (quella regione dove l'acqua può essere allo stato liquido sulla superficie), 10 di questi candidati hanno dimensioni quasi-Terrestri. 

Statistiche riguardo agli esopianeti candidati trovati da Kepler, ordinati qui in base alla loro grandezza.
Il numero di sistemi planetari scoperti con più di 1 pianeta candidato al loro interno è anch'esso aumentato molto. L'anno scorso, il 17% di loro  (170 stelle), avevano più di 1 pianeta candidato intorno a loro. Oggi siamo al 20% (365 stelle) con più di un pianeta candidato intorno.
A volte quello che sembra un pianeta si rivela un falso allarme, un'illusione creata da eclissi stellari o altri fenomeni. Questa è una delle maggiori preoccupazioni degli astronomi.
L'équipe di Kepler ha sviluppato un software che dovrebbe escludere tutti questi fenomeni. Ma anche il pubblico può dare una mano aderendo a progetti di “scienza dal basso” che setacciano i dati elaborati da Kepler. Uno di questi è planethunters.org.
“L'équipe apprezza molto il fatto che ci sia una grande comunità di persone interessate al progetto e disponibili ad aiutarci”, commenta Gilliland.

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