Solo dopo approfonditi studi, nella galleria del vento è stato progettata la struttura dei due edifici, la cui inclinazione a 45°consente l’ingresso del vento in una sorta di imbuto che sfrutta a pieno la potenza delle correnti del Golfo Persico.
Le due “vele”, alte 240 metri l’una, sono collegate da tre grandi pale eoliche di 29metri di diametro, capaci di generare 675kW di elettricità ( il 13% dell’energia necessaria) ossia di sostenere l’illuminazione di 300 appartamenti presenti in una struttura di 50 piani.
Lo studio di architettura Atkins, che ha realizzato il progetto, ha vinto il “The Arab Construction World for Sustainable Design Award” ed il “2006 LEAF Award” per il miglior uso della tecnologia nella grande struttura, questo perchè la costruzione del BWTC ha mantenuto un alto profilo di sostenibilità grazie ai numerosi e vari accorgimenti eco compatibili che affiancano lo sfruttamento eolico.
Il tetto ricoperto di ghiaia e i vetri termici permettono un efficaceisolamento, coadiuvato anche da balconi sporgenti, le cui zone d’ombracontengono il riscaldamento eccessivo e, di conseguenza, limitano l’utilizzo di aria condizionata necessario in zone così calde e naturalmente l’abnorme consumo di energia elettrica ad esso collegato.
Un altro importantissimo elemento di sostenibilità è, infine, il riciclo delle acque residue che evita lo spreco di una risorsa così limitata in quelle regioni e così importante per tutto il pianeta.
Le due “vele”, alte 240 metri l’una, sono collegate da tre grandi pale eoliche di 29metri di diametro, capaci di generare 675kW di elettricità ( il 13% dell’energia necessaria) ossia di sostenere l’illuminazione di 300 appartamenti presenti in una struttura di 50 piani.
Lo studio di architettura Atkins, che ha realizzato il progetto, ha vinto il “The Arab Construction World for Sustainable Design Award” ed il “2006 LEAF Award” per il miglior uso della tecnologia nella grande struttura, questo perchè la costruzione del BWTC ha mantenuto un alto profilo di sostenibilità grazie ai numerosi e vari accorgimenti eco compatibili che affiancano lo sfruttamento eolico.
Il tetto ricoperto di ghiaia e i vetri termici permettono un efficaceisolamento, coadiuvato anche da balconi sporgenti, le cui zone d’ombracontengono il riscaldamento eccessivo e, di conseguenza, limitano l’utilizzo di aria condizionata necessario in zone così calde e naturalmente l’abnorme consumo di energia elettrica ad esso collegato.
Un altro importantissimo elemento di sostenibilità è, infine, il riciclo delle acque residue che evita lo spreco di una risorsa così limitata in quelle regioni e così importante per tutto il pianeta.
Dopo l’Arabia Saudita e Dubai, anche il Regno del Bahrain, dunque, si converte all’architettura green: speriamo che il contagio continui dilagando ovunque senza possibilità di cura!
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