C’è una timeline già ben pianificata a proposito.
- nel 2013 comincerà la selezione degli astronauti (Martenauti?), che dovranno addestrarsi in una zona desertica, all’interno di una copia realistica della base che verrà successivamente installata su Marte.
- nel 2014 comincerà la preparazione della prima missione di rifornimento.
- nel Gennaio 2016 verrà lanciata la missione di rifornimento, un modulo senza equipaggio che porterà su Marte, entro Ottobre 2016, 2500 Kg di cibo e rifornimenti vari.
- Nel 2018 un rover esploratore robotizzato atterrerà su Marte per stabilire l’esatta locazione del campo base.
- Entro il 2021 saranno arrivate su Marte tutte le parti necessarie alla messa in atto del primo insediamento: due unità abitative, due ambienti di supporto vitale, una seconda unità di rifornimento e un’altro rover.
- Tutta l’acqua, l’ossigeno e l’atmosfera necessaria verranno prodotti in loco, estraendole dal suolo marziano, entro il 2022.
Il 14 Settembre 2022, verrà effettuato il lancio dei primi 4 astronauti diretti verso Marte.
- I 4 astronauti, atterreranno su Marte nel 2023.
- Nel Giugno del 2025, arriveranno i 4 astronauti successivi. Nel frattempo saranno arrivati altri moduli abitativi e di supporto vitale, e il primo gruppo di astronauti avrà completato l’espansione della base.
L’ideazione del progetto è stata fatta da 4 persone: un imprenditore, un fisico aerospaziale, un ingegnere e una esperta di marketing e comunicazione.
Il progetto ha comunque già trovato diversi ambasciatori famosi, che sono disposti a metterci la faccia.
Tutti i possibili problemi (persino quelli etici) sembrano essere risolvibili, a giudicare da quello che scrivono nelle FAQ.
L’unico ostacolo reale è il costo, ma l’idea di trasformare l’intera epopea del viaggio senza ritorno di un equipaggio di 4 uomini verso Marte, in uno show tipo Grande Fratello potrebbe anche funzionare.
E' bello vedere come 4 persone abbiano fissato un obiettivo difficile da raggiungere. Come anche nel caso di Elon Musk, il progetto Mars One riaccenderà in ognuno di noi la voglia di sognare un futuro dominato dalla convivenza, senza problemi, tra uomo e spazio.
Se prima non ci autodistruggiamo, chiaramente.
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