domenica 24 giugno 2012

Il giardino idroponico doppiamente Spaziale

Avveniristico e innovativo come la tecnologia che l’ha creato. Bello e funzionale grazie al genio creativo dei designer italiani. Arriva direttamente dalla Nasa l’ultima novità in fatto di giardini idroponici basata su un sistema rotativo messo a punto per consentire agli astronauti di auto-produrre lattughe e piccoli ortaggi freschi direttamente sulle navette spaziali.

Più che il prototipo – frutto di un lavoro di messa a punto durato qualche anno – la vera novità è la rimodulazione operata da un gruppo di grafici, interior designer e progettisti milanesi che hanno stravolto l’aspetto poco appetibile del progetto originale rendendolo un piccolo capolavoro eco-chic, ideale per dare un tocco di originalità anche ad un ambiente domestico.
La moderna ruota ‘green’ è dotata di un sistema di illuminazione intelligente che combinata all’effetto di gravità ricreato all’interno della piccola struttura consente di ottimizzare i consumi energetici e garantire una perfetta crescita di semi e piantine.
Il motore che fa girare l’ingranaggio alimenta anche un sistema di irrigazione attraverso una micro-pompa automatica. I piccoli fori della ruota ospitano le piante, tutte protette da vasi di copertura e fibre di cocco che forniscono il supporto ideale per la pianta e le sue radici.
Tutto il sistema è controllabile attraverso un software installabile su tablet o smarthpone e un’interfaccia intuitiva che permette di regolare l’intensità della luce, la temperatura e il livello dell’acqua.

Cos’altro dire? Un piccolo oggetto capace di rivoluzionare il concetto di ‘orto domestico’ con classe e raffinatezza.

L'idroponica presenta evidenti vantaggi in situazioni ambientali dove il substrato non è in condizione di far crescere la coltura in modo ottimale, come ad esempio roccia o terreni eccessivamente sabbiosi. Un altro vantaggio di questo tipo di coltivazione è il minor utilizzo di acqua per ottenere il medesimo risultato, indicativamente di un decimo rispetto la coltura in terra, rendendo questo sistema particolarmente utile in quelle situazioni ambientali dove la scarsità di acqua rende difficile o addirittura impossibile la coltivazione di ortaggi. Da non sottovalutare l'aspetto ambientale visto che l'utilizzo dei fertilizzanti è mirato e non ci sono dispersioni nel terreno; l'utilizzo di diserbanti è assente, mentre l'utilizzo di antiparassitari è decisamente ridotto.

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