mercoledì 18 luglio 2012

Tribus Digitis conclusioni

Ciò che è partito come un autentico viaggio nell'ignoto è terminato con un'intuizione che, probabilmente, potrà essere confermata fra diversi decenni.  La manipolazione degli oggetti con tre dita cambia radicalmente le fondamenta della cultura di una specie.

Fin da subito, l'esperimento Tribus Digitis (linkato di sopra), non aveva uno scopo ben definito ma semplicemente tuffarsi in un mondo completamente sconosciuto e vedere quali osservazioni potevo trarne. La sorta di scopo era di dimostrare che la manipolazione di oggetti tramite tre dita non è sconveniente rispetto a quella a cinque. Questo è vero, com'è anche vera questa affermazione: di certo un leone riuscirà ad arrampicarsi su un albero della savana ma non lo farà come una scimmia. Poi, perchè mai un leone dovrebbe arrampicarsi su un albero? Solo per prendere la preda, starete pensando. Non posso darvi torto.

Ho trascorso diversi mesi a utilizzare tre dita, ma poi sono sceso dall'albero. Appena ho iniziato a scorgere un micro caso di Serendipità ho deciso di smettere perchè non valeva la pena continuare.
Da cosa è nata l'intuizione?
Scrivendo con tre dita, la mia calligrafia era cambiata e riuscivo a scrivere meglio in stampatello che in corsivo. Da qui, a rigor di logica, si può enunciare questo: la funzione delle tre principali dita sviluppano una cultura poligonale -io la chiamo Cubica-; tutte e cinque sviluppano una cultura curva.
Faccio un brevissimo esempio. Durante il rinascimento, molto probabilmente, le cinque dita hanno avuto un successo senza precedenti nell'arte, liberando nuove tecniche rappresentative.
Dal lato opposto, Pablo Picasso sfoggiava il suo Cubismo. E' probabile che Picasso utilizzasse prevalentemente le tre dita, quando operava sui suoi quadri.
Tutte le rappresentazioni squadrate sono, possibilmente, frutto di mani utilizzanti tre dita.
Quali popolazioni, sulla Terra, possono aver sviluppato questo uso?
Le culture aventi scritture più cubiche. Ad esempio i russi con il loro cirillico. Il cinese, rispetto al giapponese è più squadrato. L'ebraico è senz'ombra di dubbio cubico, non a caso la loro cultura è ottusamente religiosa e sono giustificatamente avari per poter avvicinarsi al loro Dio. L'arabo è l'esatto opposto: curvo.
In linea di massima, le culture occidentale hanno sviluppato una scrittura mista. Qulle orientali lo stesso ma con un'inclinazione verso il cubico.
La cultura mesopotamica è un esempio di scrittura decisamente cubica.



Ora, giungendo in un argomento nuovo, si può parlare di un termine che può andare a braccetto con una disciplina coniata nell'ambito della fantascienza.

Xenografia (o Esografia) & Psicostoria

Col termine psicostoria (o psicostoriografia) si intende sia una scienza immaginaria, presente nei libri del ciclo della Fondazione di Isaac Asimov, in grado di prevedere l'evoluzione della società umana, sia una branca della psicologia che studia, col metodo della psicoanalisi, la vita dei personaggi storici del passato. La prima accezione ha notevoli parentele con la reale teoria dei giochi.
« La psicostoriografia era la quintessenza della sociologia; era la scienza del comportamento umano ridotto ad equazioni matematiche. »

La xenografia studierebbe le scritture di eventuali civiltà extaterrestri.

Procedendo con ordine, la psicostoria potrebbe essere utilizzata studiando le caratteristiche della natura umana che derivano dalla cultura e dalla scrittura di una data civilità.
E' facile incastare anche il discorso della xenografia. Entrambe le discipline si alimentano ed hanno bisogno l'una dell'altra. Assieme possono capire i 'difetti' che  emergono da una scrittura cubica e curva, capire il loro passato e ipotizzare le ragioni che possono portare una civiltà ad un declino o ad un collasso.

Il tutto potrebbe essere possibile con il più grosso database dell'umanità: la storia.

4 commenti:

  1. E aggiungo, è possibile che un'eventuale civiltà con tre dita,a parità di intelligenza, possa aver sviluppato prima certe tecnologie atte a favorire la comunicazione digitale (nel senso stretto del termine, ovvero l'uso delle dita) avviando una svolta tecnologica che noi abbiamo sviluppato solo nell'ultimo decennio? Gli handicap passivi, ovvero l'impossibilità di svolgere azioni possibili invece per altre specie animali hanno indotto l'uomo a sviluppare tecnologie quali il volo e la navigazione, una civiltà con tre dita potrebbe quindi aver avuto il bisogno, prima della nostra, di supporti tecnologici che favorissero la scrittura tridigitale. (Pensiamo a noi, che siamo arrivati da qualche decennio ad una scrittura prevalentemente con due dita)

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  2. E' probabile però non posso dimostrarlo. Su Mass Effect la specie umana è l'ultima arrivata nel Consiglio, in quanto ha scoperto 'tardi' il motore FTL. Gran parte delle specie presenti nel consiglio hanno tre dita. I quarian, una delle tante specie presenti nel mondo di M.E., hanno creato una nuova razza chiamata Geth. Con tutte le possibili scelte che avevano di fronte, decisero di crearla con tre dita. Nel 2183 i Geth sono la specie più avanzata in assoluto (Razziatori esclusi, questa è un'altra storia).
    Quindi, cosa posso dire, la scelta del nostro Dio di 'crearci' a partire dalle 'scimmie' è stata davvero cattiva ;)

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  3. "L'ebraico è senz'ombra di dubbio cubico, non a caso la loro cultura è ottusamente religiosa e sono giustificatamente avari per poter avvicinarsi al loro Dio."

    Io invece dico che l'ottusità e l'ignoranza stanno in frasi come questa che non stanno nè in cielo nè in terra e sembra presa pari pari dal mein kampf. Il razzismo è sempre una schifezza e (s)qualifica chi lo porta avanti, anche se circondato da fantasie pseudo-scientifiche.
    Mario

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  4. Io non ho parlato di ignoranza ma di ottusità. Quest'ultima non è negativa in ogni suo aspetto.

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