mercoledì 10 ottobre 2012

Occidente

'Questa e' la società migliore che avremmo potuto creare.' Questa e' una frase di Mario Calabresi detta durante la conferenza di presentazione del suo libro 'Cosa tiene accese le stelle'.


Chiaramente, prima di questa affermazione, il giornalista di La Stampa fece numerose premesse. Ad esempio, diversi decenni fa quando si apriva il frigorifero si mangiava quello che c'era. O quello o quello.
Oggi la situazione è opposta: abbiamo cosi' tanta scelta che moltissimi bambini dicono: 'il succo alla pera non mi piace, voglio quello alla mela.'
E' evidente che negli ultimi decenni si è passati dall'avere un bagno in comune per ogni casa coloniale, ad averne almeno uno per appartamento. In Italia, non molto tempo fa, si dormiva in 10 in una stanza di 10mq. Provate a chiedere ai vostri nonni. Oggi si hanno camere singole dove è presente un letto personale.

In appena 40 anni si sono raggiunti standard tecnologici pro-capite che superano di gran lunga le aspettative di quei tempi.

'Questa è la societa' migliore che avremmo potuto creare.'
Siamo proprio sicuri di voler misurare il nostro benessere a partire dai beni tecnologici che possediamo ed in base alla nostra possibilità di scelta di ciò che possiamo acquistare?
Se volessimo davvero cominciare da questo punto, dovremmo da subito considerare il Marketing ed in cosa consiste. In breve, serve ad infinocchiare il consumatore. Egli viene manipolato tramite una sorta di ipnosi a fini commerciali, affinchè compri un determinato prodotto.
Quindi la possibilità di scelta è una deliziosa illusione.
Per quanto riguardo la tecnologia attuale, si è progrediti per una necessità di attirare nuovi profitti. Un mercato che non si rinnova è destinato a morire perchè non c'è nulla di più mutevole del commercio e delle esigenze dei consumatori. Non a caso l'imprenditore migliore è colui che innova.
E' stato persino creato il bisogno di progredire proprio per incentivare i consumi, ossia gli utili di ogni esercizio economico. Oggi ci sono file e file di persone in coda per acquistare il nuovo modello del prodotto Y, Z. Per non parlare della durata in costante decrescita di tutti i prodotti in commercio. Qui viene il bello: la maggior parte degli individui in coda non sanno motivare il loro acquisto. Non conoscono le loro motivanti perchè il Marketing è giunto ad un punto tale da permettere un condizionamento impressionante: ci conosce meglio l'azienda X che noi stessi. Questo significa che le aziende sanno quali sono i nostri capricci, i nostri desideri e quello che necessitiamo nelle condizioni attuali. Invece moltissimi adulti di età avanzata, non sanno ancora che farsene della loro vita.
Ricapitolando: se il singolo non ha un obiettivo, l'impresa o un agente esterno glielo fornirà in modo che l'individuo non se ne accorga.
Altro esempio: se i cittadini non si interessano della politica, la politica non si interesserà dei problemi dei cittadini e gli impiegati del settore faranno quello che vogliono.

Vorrei soffermarmi su questo punto: la società odierna è senz'ombra di dubbio più progredita e migliore di quella passata. Ma solo tecnologicamente. Questo non significa che è la società migliore che avremmo potuto creare. Semplici esempi.
I nuclei familiari sono altamente instabili. I genitori lavorano fino a tardi e sono, per la maggior parte, stressati dai debiti, o dalle condizioni lavorative precarie che assumono l'aria di una giungla altamente competitiva. In che modo potranno educare i loro figli, se convivono in una realtà che ha molti requisiti per essere distopica? Con i presupposti attuali, aventi un retrogusto tutt'altro che sano, è normale lasciar perdere la questione.

Ogni adulto mira alla preservazione e a perpetuare quella realtà che gli consente di sopravvivere. Il migliorarsi interiormente viene messo in secondo piano, fin quando si scopre, tardi, di avere un pessimo rapporto con nostro padre (o con la nostra famiglia) e di averlo trascurato per troppo tempo.

Il numero di divorzi aumentano anno per anno. Il che ci porta ad una conclusione: i difettosi non sono coloro che divorziano ma l'ambiente che sta alla base.

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