Marte 2 miliardi di anni fa potrebbe aver avuto un oceano freddo e desolato. |
I fillosilicati, sono minerali che, sulla Terra, sono scoperti principalmente nei sedimenti marini e nelle rocce sedimentari che si sono formate in presenza di acqua vicino ad un ambiente oceanico. Questi stessi minerali sono stati osservati dagli spettrometri orbitali intorno a Marte e sono stati scoperti nelle regioni equatoriali, ma non nelle latitudini più nordiche. Fairyn ed il suo team, intrigati da questa disparità visibile tra i modelli esistenti, che descrivono Marte come un vecchio pianeta caldo e umido, e la mancanza di fillosilicati nel nord, hanno usato alcuni nuovi modelli climatici e geochimici per dedurre che gli oceani Marziani presenti nell'emisfero nord dovevano essere costantemente vicini alla glaciazione completa, con grosse porzioni coperte di ghiacci.
L'attuale presenza di morene (particolare forma di accumulo di sedimenti, costituito dai detriti rocciosi trasportati da un ghiacciaio nel suo scorrimento verso valle.) nell'emisfero nord, suggerisce che i ghiacciai potrebbero aver circondato questi freddissimi mari, il che potrebbe aver bloccato il trasporto dei fillosilicati giù verso il bacino oceanico al nord.
Usando nuovamente il nostro pianeta per analogia, l'esistenza di queste morene su Marte, suggerisce una passata era glaciale sul pianeta rosso.
La ricerca di Faiyrin contraddice, ma in un senso più ampio, combina, due dei concetti più diffusi riguardo al Pianeta Marte primordiale: il primo, che era un posto freddo e secco, e che l'esistenza dell'acqua liquida era ristretta all'equatore per pochi brevi periodi; il secondo, che c'era un'era in cui Marte era globalmente calda e umida con vasti sistemi di fiumi, laghi e oceani in cui l'acqua liquida è durata per periodi molto estesi.
Secondo Fairyin, uno scenario più convincente è che Marte era in un clima di oceano Artico, con si mari e laghi e oceani ma freddissimi e coperti di ghiacciai.
In futuro verranno fatte ulteriori e più approfondite indagini, tra cui anche la creazione di modelli nuovi per simulare la storia di Marte con temperature più basse, e verrà data la caccia alle aree costale dove si dovrebbero trovare tracce dei passati iceberg. Questa sarà senza dubbio una grandissima sfida, dato che molte delle prove sono sepolte sotto sedimenti più nuovi e sedimenti vulcanici. Comunque, Fairyn è fiducioso che il suo modello potrebbe aiutare a risolvere parte del dibattito sulla storia del Pianeta Rosso.
da
http://www.physorg.com/news/2011-08-theory-mars-cold.html
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