sabato 14 gennaio 2012

Una molecola per migliorare l'Ecobilancio

In Anno 2070 sia la fazione Tycoon che quella Eco, hanno trovato un modo per migliorare l'Ecobilancio delle loro isole, al fine di incrementare la fertilità del suolo o semplicemente (nel caso dei Tycoon) per non avere un inquinamento troppo elevato.


L'Eden Initiative (gli Eco), ambientalisti per antonomasia, utilizzano 3 strutture per migliorare le condizioni ambientali:

  • L'impianto di depurazione
  • La stazione di controllo meteo

  • E infine, quello più pertinente, la postazione generatrice di ozono

Nel caso dei Global Trust (i Tycoon) si ha:

  • L'impianto di deacidificazione e il serbatoio di CO2 (qui non riportato)

Pare che negli anni 50 siano state previste delle molecole, chiamate biradicali di Criegee, in grado di
rimuovere efficacemente gli inquinanti dall'atmosfera mitigando il riscaldamento globale. Queste molecole sono state rilevate per la prima volta grazie alla potente radiazione prodotta con l'Advanced Light Source del Lawrence Berkeley National Laboratory.

È una piccola molecola, ma potrebbe avere un effetto enorme per il nostro pianeta: secondo quanto riferito sulla rivista “Science” dai ricercatori dell' Università di Manchester, di quella di Bristol e dei Sandia National Laboratories, i biradicali di Criegee sarebbero in grado di mitigare gli effetti del cambiamento climatico globale.
Questi intermediari chimici, ipotizzati fin dagli anni Cinquanta e mai osservati sperimentalmente, sono potenti ossidanti delle molecole inquinanti come il biossido di azoto e il biossido di zolfo prodotti dalla combustione e potrebbero pulire l'atmosfera.
La svolta potrebbe derivare da un'apparecchiatura sviluppata grazie a uno studio dei Sandia National Laboratory, che sfrutta la radiazione prodotta da un sincrotrone di terza generazione, e precisamente dall'Advanced Light Source del Lawrence Berkeley National Laboratory. Questa intensa radiazione permetterebbe infatti ai ricercatori di evidenziare la formazione e la rimozione di differenti specie isomeriche (molecole che contengono gli stessi atomi ma sono disposite in differenti combinazioni).
Si è così trovato che i biradicali di Criegee possono reagire più rapidamente di quanto ritenuto finora e accelerare la formazione di solfati e nitrati nell'atmosfera. Questi composti porterebbero alla formazione di aerosol e infine alla formazione di nubi in grado potenzialmente di raffreddare il pianeta.
Il riscaldamento del pianeta procede con un incremento medio di temperatura di 0,8 °C negli ultimi 100 anni, ma gli ultimi tre decenni sono responsabili della maggior parte di di questo aumento. Numerosi paesi hanno raggiunto un accordo per un drastico taglio delle emissioni di gas serra, considerate il maggior contributo antropico al global warming, per limitare il futuro aumento di temperatura a 2,0 °C.

“La rilevazione sperimentale dei biradicali di Criegee è rimasta fuori della nostra portata per decenni, fino a questo studio che sfrutta l'Advanced Light Source, grazie al quale siamo riusciti a quantificare per la prima volta la velocità con cui i radicali reagiscono”, ha spiegato Carl Percival, ricercatore dell'Università di Manchester. “I nostri risultati avranno un impatto significativo sulla comprensione della capacità ossidativa dell'atmosfera e avranno un'ampia gamma di implicazioni per l'inquinamento e per il cambiamento climatico”.


Le innovazioni di Anno 2070, nel campo dell'ecologia, sembrano una realtà: nella prossima decade si potrà vedere l'alba di una postazione generatrice di biradicali di Criegee?

Fonte

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