venerdì 3 agosto 2012

Perché ho scelto di essere vegano

Etica, ambientalismo e salutismo: cosa si nasconde dietro la scelta di un'alimentazione priva di derivati animali adottata da celebrità italiane e internazionali, da Eleonora Berlusconi a Mike Tyson.

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L'etica, la salute, l'ambiente, ma anche un evento particolare della vita. Sono le principali motivazioni di chi sceglie un' alimentazione vegana, priva di derivati animali, e quindi senza carne ma anchesenza latte, uova, miele, strutto, gelatine... con qualche ulteriore distinzione. 

Pare che Eleonora Berlusconi sia fruttariana, sottocategoria vegana che sceglie di mangiare solo frutta, ma nell'accezione più severa: aspettando che cada dagli alberi. Per frutti si intende la definizione botanica, ovvero tutti i frutti delle piante, e quindi pomodori, zucchine, melanzane, noci, piselli e via dicendo: in altre parole ciò che è prodotto dalla pianta e che non causa la sua morte. Non si sa molto della scelta alimentare della figlia di Silvio Berlusconi e Veronica Lario, ma pare che la cosa stia causando non poche discussioni per via della gravidanza della giovane donna, che aspetta un figlio dal modello inglese Guy Binns. Perché si diventa fruttariani? Dipende, ma in generale perché è considerata la dieta naturale dell'uomo, da sempre. Stando agli studi di fine anni '70 di Alan Walker, paleontologo della prestigiosa John Hopkins University, oggi superati, i primi umanoidi si nutrivano principalmente di frutta. Teoria che sarebbe confermata anche nella Genesi (1:29), dove si parla delle dieta di Adamo ed Eva. Molti fruttariani comunque scelgono questa strada per evitare la morte di qualsiasi essere vivente.

I vegani in Italia, fruttariani compresi, sono circa 400mila, il 10% dei 5 milioni di vegetariani, e in costante aumento. Sono soprattutto donne, giovani oppure over 65. Non ci sono dati neppure approssimativi sui vegani nel mondo, ma stando ad alcune statistiche il numero starebbe tra lo 0,1% e l'1,6% della popolazione mondiale.

Thom Yorke dei Radiohead è diventato vegetariano per far colpo su una ragazza. Poi ha notato che stava molto meglio fisicamente e da anni ormai è un vegano convinto.

Red Canzian dei Pooh è vegano da qualche anno per via del forte amore per la natura. Il suoambientalismo l'ha portato prima a rinunciare alla passione per la pesca e poi a ogni derivato animale.

Moby è vegano da 16 anni e ci tiene a sottolineare che questa dieta aiuta a eliminare i limiti alimentari che in genere hanno i carnivori. "La necessità è madre dell'invenzione - ha spiegato - e l'essere vegano apre ai cibi (vegani) di tutto il mondo". Uno dei suoi piatti preferiti? Il panino pan bagna'(puré di olive, peperoni rossi arrostiti, basilico e cipolla fra due fette di pane ciabatta) che è servito anche al suo ristorante vegano di New York, il Teany.

Prince è il vegano più sexy del mondo secondo l'edizione 2006 del relativo concorso Peta. Perché? Lo dice la sua canzone Animal Kingdom: “Nessun membro del regno animale succhia il latte una volta adulto/ nessun membro del regno animale mi ha mai fatto nulla di male/non datemi il formaggio/ lascia i tuoi fratelli e sorelle nel mare”.

Red Ronnie è vegano per motivi sia salutari che ambientalisti. E' tanto convinto da aver cresciuto così anche le due figlie. "L'unico problema che hanno i bambini vegani è che non si ammalano e questo è un dramma per le industrie farmaceutiche – ha spiegato in un'intervista al Corriere della Sera -. Mia madre mi criticava ma loro non si ammalavano mai, a differenza delle figlie di mio fratello. Quanto a me, non prendo un antibiotico da 15 anni".

Negli ultimi ani della sua vita il leader indiano Gandhi passò dal vegetarianismo al veganesimo. Per lui queste scelte erano veri e propri principi religiosi, iniziati però con la lettura di un libro, Elogio al Vegetarismo di Henry Salt del 1891.

E' stato invece il celebre documentario Forks over knifes a convertire Alicia Silverstone, Ozzy Osbourne e Michelle Pfeiffer. Il video mette in relazione le malattie moderne - dal tumore allemalattie degenerative - con le abitudini alimentari, il consumo di carne e derivati, i cibi sofisticati. Per la Pfeiffer altro film determinante è stato The last heart attack, nel quale racconta la sua esperienza vegana anche l'ex presidente degli Stati Uniti Bill Clinton, che è arrivato al cambio di dieta grazie alla figlia Chelsea, vegana convinta, dopo i problemi di cuore e i 4 bypass.

Fra i vegani famosi troviamo ancora il musicista Bryan Adams, l'atleta Carl Lewis, il cantante Paul McCartney, il filosofo Peter Singer. In Italia sono sicuramente vegane la veejay Paola Maugeri di Mtv, l'attrice Jessica Polsky e l'ex campionessa olimpica e ciclista Dorina Vaccaroni.

Vegano famoso e tanto discusso è Mike Tyson, oggi addirittura testimonial dell'associazione Last Chance For Animals insieme a Pamela Anderson. Dopo gli eccessi, la violenza, il processo per stupro e l'indimenticabile morso che strappò un pezzo d'orecchio al suo avversario sul ring, da oltre 2 anni Tyson ha abbracciato questo stile di vita e dichiara di sentirsi disintossicato, grazie a enormi miglioramenti nel fisico (tra i quali il dimagrimento di quasi 60 chili). Questi gli effetti, ma il motivo di questa scelta l'ha raccontato a Radio Las Vegas. “Ho sentito l'esigenza di cambiare vita dopo la morte di mia figlia”, vittima a 4 anni di un incidente domestico. Lo scorso anno la California era puntellata dei manifesti che lo ritraevano con gli amati piccioni, che alleva sin da bambino, e la scritta: “Vegan. Amo gli animali, non li mangio”.

Famosissima tra i sostenitori delle ricette vegane è la cosiddetta Nonna Vegan, forse la prima vegana d'Italia, 86 anni, vegetariana da più di 70 anni, vegana da 40. Marta Weiss abita a Milano da quando era bambina e i suoi genitori si trasferirono lì dall'Ungheria. E' diventata vegetariana a 15 anni, per amore del futuro marito Francesco. Morto lui, Marta passerà una vita a difendere la sua ideologia in solitaria, in un'epoca in cui si passava per pazzi per molto meno. Proprio quando il vegetarianesimo inizia a diffondersi, lei passa al veganesimo, negli anni '70. Cerca sostegno tra le associazioni di vegetariani, sempre più diffuse, ma anche loro la considerano una scelta troppo estrema. Oggi Marta è una dei 1.522 iscritti alla Mappa Vegana Italiana ed è autrice del saggio Vera Civiltà, scaricabile da Internet. Il suo obiettivo? Ottenere da medici e ricercatori attestati ufficiali che certifichino i vantaggi della scelta vegana per la salute.

E come direbbe Tyson: 'Prendiamo a pugni le malattie occidentali!'

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